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I barboni brasiliani differenziano April 3, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment
Monnezza spazzatura

In Brasile la gente differenzia molto poco la propria spazzatura.

L’energia elettrica costa molto poco (e’ quasi tutta idroelettrica), e la gente crede spesso che dimostrare il proprio benessere sia sinonimo di spreco. Se aggiungiamo che la quota di nuovi ricchi del paese e’ elevata, otteniamo che il paese spreca e non differenzia i propri rifiuti.

Come fa quindi ad essere il paese che piu’ ricicla l’alluminio? Se in Brasile si beve una Coca-Cola, dopo 32 giorni la lattina si ripresentera’ davanti, chiusa e piena.

Il segreto sono i poveracci.

Certa gente qui in Brasile ha talmente poco, che vive nelle discariche e raccoglie i rifiuti riciclabili per poi venderli.

Addirittura per le strade di San Paolo, capita di vedere dei camion senza targa, con della gente che va a rovistare fra i sacchi dell’immondizia e “ruba” cio’ che e’ riciclabile.

Ripeto, i barboni si sono organizzati a tal punto da avere un camion del riciclo.

Riformulo, il comune non ce l’ha il camion, e non prevede la raccolta differenziata, ma i barboni la fanno di tasca loro.

In Brasile cascano sempre i piedi, come i gatti.

 

Questo paese non smette di sorprendermi.

Paz

Gli italiani all’estero non devono votare! March 30, 2008

Posted by Ipernova in : Democrazia , add a comment
Mano che vota

 Mi pare che il titolo sia eloquente.

E da quanto mi risulta, ho il pieno e completo diritto di affermare una cosa del genere visto che io stesso sono un italiano all’estero.

Allora, vi spiego come funziona l’ambaradan. Quando si e’ figli o nipoti di un italiano/a, si puo’ ottenere la cittadinanza italiana. E’ una cosa abbastanza fica e civile. Anche se col passare delle generazioni una persona perde qualsiasi brandello della nazionalita’ del proprio avo, molti discendenti di italiani amano l’Italia piu’ degli italiani stessi, e a volte si meritano piu’ di loro l’italianita’.

Secondo la legge attuale, ogni italiano al quale e’ stata riconosciuta la cittadinanza italiana ha il diritto di votare. E, diversamente dagli italiani, non deve recarsi presso il proprio seggio elettorale, ma gli viene recapitato un pratico plico a casa con tutta la documentazione necessaria, con le schede e le buste gia’ affrancate per il voto.

Ripeto, IL VOTO E’ VIA POSTA!!!

Chiunque potrebbe votare al tuo posto (anche se illegale). Non devi uscire di casa. E’ tutto pagato dal consolato (e quindi dagli italiani, quelli in Italia pero’). Ma soprattutto, seppur dentro bustine diverse, il voto ed il tuo codice (nome) viaggiano dentro lo stesso “Bustone” e quindi, non si ha il controllo sulla segretezza del voto.

Adesso, i discendenti di italiani (come me) sono molto orgogliosi di essere italiani. Ed il votare per l’Italia li riempie di orgoglio. Il problema e’ che eleggono gente che a volte non sa nemmeno parlare bene l’Italiano.

Stavo scambiando l’altro giorno delle mail con un candidato al senato per la circoscrizione del sudamerica. Questo parlava un italiano scadente e mi dava risposte del tipo “Io ho due opinioni sui DICO, una e’ a favore e l’altra e’ contro”. Maveccheghé!

E’ vero che gli italiani sono disinformati, e che votano male. Non e’ colpa loro, poverini. Pero’ dare il voto a della gente che non parla nemmeno l’italiano e’ un delirio democratico. Cosi’ come dare il voto agli extracomunitari.

 Mio padre e mia madre hanno lavorato, avuto figli e vissuto per piu’ di 30 anni in Brasile, e loro:

 Il bello e’ che in Brasile nessuno rompe le balle per questo.

I diritti sono una cosa preziosa, devono essere ceduti con parsimonia.

Paz

P.S.: Per la cronaca, prima della legge che faceva votare gli italiani all’estero, io avevo comunque il diritto di votare in Italia presso il comune al quale ero iscritto. E secondo me questa era la soluzione migliore.

Brasiiiiil Lalalalalalalalaaaaa March 28, 2008

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paulista avenida

Il Paz e’ in Brasile.

Le orchidee in giardino sono grandi come bistecche.

Le buste con le cedole per le votazioni del 13-14 Aprile sono gia’ arrivate (seguira’ pubblicazione di tutto il materiale)

La carne e’ splendida

I film sono sottotitolati

Il mango e’ dolce

Il PIL cresce del 4%

ed infine, le auto vanno ad alcol di canna

Paz

P.S.: Forse i post saranno piu’ sporadici

P.P.S.: Il titolo del post va cantato 😉 (vero Zar?)

Fare gli gnocchi facilmente! March 25, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment
gnocchi di patate

Essendo io abbastanza bastardo, credo che in cucina, utilizzando un po’ di sana logica maschile, si riesca a ridurre il lavoro al minimo, consumando meno energia, ingredienti, tempo, e ottenendo gli stessi risultati, se non migliori!!!

Questo ragionamento del cacchio non trova mai conferma, tranne in un solo caso, con gli GNOCCHI DI PATATE.

Andrò quindi ad illustrarvi un modo per fare gli gnocchi di patate come dei veri uomini e quindi che entrerà nella storia come: “Il modo più facile al mondo per fare gli gnocchi di patate“.

Il problema degli gnocchi risiede in due elementi: le patate, la cottura delle patate. Questi problemi alla fine risultano in uno solo, l’acqua nelle patate cotte. Quest’ultima è problematica perché più è presente, e più devo aggiungere farina, e più aggiungo farina, più lo gnocco viene duro e difficile da digerire.

Fino ad oggi, si dovevano scegliere delle patate farinose e con poca acqua (un casino da trovare), lessandole con la buccia (altrimenti assorbono l’acqua di cottura) e spellandole da calde, lasciandole poi svaporare. Oltre a spendere un sacco di energia, tempo, e bruciarsi le mani, c’era il rischio che tutto il lavoro fosse in vano perché le patate non erano buone.

Ma non temete uomini di Ipernova! La soluzione è semplice ed ovvia!

Prendete qualsiasi tipo di patata vi capiti per mano, magari fate finta di tastarla e sentire il suono mentre la si colpisce (così la vostra compagna rimane impressionata).

Poi sbucciatele e cucinatele al microonde. Questo non solo non ha bisogno di acqua per la cottura, ma addirittura asciuga le patate (state attenti a non asciugarle troppo). Per ogni 0,5 kg di patate bastano 8 minuti. Tutto il resto è come al solito, tranne per il fatto che gli gnocchi verranno spettacolari e senza tutta la parte rognosa che ha sempre caratterizzato la fattura di questo splendido piatto. Per completezza scrivo qui sotto la ricetta con i passi da seguire.

Ingredienti per un paio di persone abbastanza affamate:

  • 500 gr di patate di qualunque tipo (ma fate finta di sceglierle che fa più figo)
  • 100 gr di farina (forse un po’ di più, quando smettono di essere appiccicosi gli gnocchi)
  • 1 tuorlo (se fate porzione doppia, usate l’uovo intero e non due tuorli)
  • sale

Come fare gli gnocchi:

  1. Prendete le patate, sbucciatele e tagliatele a pezzi
  2. Mettete i pezzi delle patate in una terrina, coprendola con del domopack (magari se non tocca le patate è meglio), e cucinatele nel microonde per 7-8 minuti alla massima potenza (circa 1KW). Le patate devono essere cotte fino al punto in cui si disfano se schiacciate con una forchetta.
  3. Mettete le patate cotte su un piatto fondo e pestatele con un qualsiasi arnese (io uso la forchetta)
  4. lasciate svaporare e raffreddare per un po’ (visto che dovrete usare le mani e non dovete cuocere il tuorlo con il calore delle patate)
  5. aggiungere due prese di sale ed il tuorlo sulle patate, mischiate il tutto con la forchetta
  6. aggiungete metà della farina e lavorate con le mani (facendo finta di sapere come si fa)
  7. a questo punto prendete il tutto e mettetelo su un piano di lavoro (magari in marmo) aggiungendo via a via la farina finché non è più appiccicoso
  8. Fate dei bigoli lunghi e tagliateli a pezzettini (più grosso è il bigolo e meno tempo passerete a fare le righe sugli gnocchi)
  9. Se volete, prendete la volta di una forchetta, infarinatela, e fate rotolare ogni gnocco premendo con il pollice in modo che acquisti le righette (a me piace premere tanto col pollice così viene fuori una specie di conchiglia
  10. Cucinate gli gnocchi sull’acqua salata e con un po’ di olio

Il sugo lo decidete voi :-)

Buon appetito

Paz

Il non-voto è comunque un voto March 21, 2008

Posted by Ipernova in : Democrazia , add a comment
italia stesa

Per queste splendide prossime elezioni del 13-14 Aprile, simbolo di quanto regni la democrazia in Italia (visto che ci viene chiesto così spesso di scegliere) io avrei intenzione di non votare. Lo so, è un sacrilegio.

Piccola parentesi: consideriamo il fatto che per quella data io sarò a casa mia in Brasile, e consideriamo anche che come discendente di italiano all’estero qualcuno mi ha dato questo stupido diritto di votare via posta. Credo sia una completa baggianata far votare la gente all’estero, se uno è qua in Italia (come ho fatto io negli ultimi 8 anni) vota, altrimenti nisba. Ma torniamo al dunque.

Esistono due fazioni per le quali votare. Tutto ciò che sta all’estrema destra e all’estrema sinistra non porta a niente poiché non è capace di governare, e Casini è troppo religioso per governare un paese. Avendo ridotto la scelta a due fazioni, espongo le mie idee su quali siano i problemi dell’Italia e quali invece siano i problemi delle due fazioni.

I problemi più grandi per l’economia italiana sono due (come elencati da Giovanni Sartori in questo articolo).

Analizziamo ora le fazioni in gioco:

Berlusconi ha ottenuto nel 2001 in Sicilia 61 collegi su 61, inoltre continua a proporre quel cacchio di ponte che è talmente sbagliato che non saprei da dove cominciare per criticarlo, e quindi non lo faccio. Perché vuole fare un’ENORME opera pubblica al sud? Sappiamo tutti come vanno a finire, no? E poi, nemmeno dal punto di vista strategico è difendibile, perché se ci metto 1 ora in meno di traghetto, ci metto comunque 7 ore nella Salerno-Reggio Calabria. è come mettere un rubinetto d’oro senza avere le tubature! E quindi mi sembra palese che Berlusconi al Sud, è sceso a compromessi per avere dei voti (non faccio nomi ma un’idea ce l’ho).

Inoltre Silvio è sceso a compromessi anche al Nord, perché continua a promettere la riforma federale alla Lega. Questo secondo molti porterà ad un grande aumento dei costi di gestione. Insomma, siamo tutti d’accordo che tutto l’apparato delle Province dovrebbe essere smantellate, e adesso ci mettiamo a far finta di essere degli staterelli che in mezz’ora li percorri da capo a coda? E quindi al Nord, altri compromessi in cambio di voti.

La piccola esperienza che ho mi insegna che quando uno deve scendere a compromessi non governa, e se governa non fa niente di utile (vedi quegli splendidi 5 anni).

Veltroni invece, seppur senza dei compromessi così clamorosi con Nord e Sud, sembrerebbe la scelta “meno peggiore”. Deve però capire che per cambiare qualcosa deve tirar fuori le palle. Cosa che non può fare visto che dietro ha i soliti intoccabili che preferiscono tenere le cose come stanno invece di cambiarle.

La conclusione è. C’è troppo da cambiare per continuare a votare i soliti. O qualcuno propone dozzine di facce nuove, che vanno al dunque e propongono di risolvere i problemi dell’Italia A PARTIRE DAI PIU’ GRAVI. Oppure la scelta che ci viene data con il voto è fittizia.

Io non ho intenzione di stare ancora a questo gioco, e NON VOGLIO PIU’ VOTARE CONTRO QUALCUNO.

Di questo passo non si risolverà mai niente.

Fino a poco tempo fa, ponevo ogni mia speranza sulla Lista Civica Nazionale (di cui vi consiglio il blog). In realtà è ancora così, ma purtroppo la caduta prematura del governo ha fornito troppo poco tempo perché riuscisse ad organizzarsi in modo da presentarsi alle elezioni in maniera autonoma.

E voi? Che ne pensate?

Paz

Arthur C. Clarke v9.0 (Last release) March 19, 2008

Posted by Ipernova in : Arte, Scienza , add a comment

a c clarke

Da tempo volevo fare un post su questo genio letterario. Mi aspettavo questo inevitabile momento. Devo essere sincero, fino ad oggi (19/03/08) sognavo di incontrarlo in qualche maniera e di chiedergli un autografo.

Personalmente Clarke mi ha cambiato il modo di pensare, di essere, e quindi (in buona parte) la vita. (more…)

Santan-ché? March 18, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment

Cara Santaché, mi stai sulle balle.

Mi dà fastidio il modo in cui gridi “Noi italiani siamo stanchi di questa politica“. “NOI” dici! Come se non ne facessi parte. Mi dà fastidio come tu non riesca ad instaurare mai un dialogo costruttivo con chi hai di fronte. Mi dà fastidio che parli nel turno degli altri. Mi dà fastidio che tu sia di destra, e mi dà fastidio che tu ti proponga come premier in rosa, visto che un buon politico non si vede dalla finta rabbia o dalla supposta grinta, ma da quanto caz*o ragiona e sa rapportarsi con gli altri! (Vedi Angela Merkel e Indira Gandhi).

Cara Santanché, non basta cavalcare l’onda di rabbia del popolo italiano per farlo fesso. Sei come gli altri, ma con delle tette.

E per questo motivo, visto che la costituzione mi dà il diritto di prenderti per il culo, sono contento di pubblicare un video fenomenale della tua imitazione da parte della Cortellesi. Per questo siparietto credo che si meriti il Pulitzer della comicità (ammesso che esista, e probabilmente no).

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Ho adorato l’introduzione con il tema di Darth Wader (o Fener) e la canzone finale, probabilmente ideate da quei Geni della Banda Osiris.

Mi sono piaciute anche le citazioni di Frankestein Jr, e La carica dei 101.

 

Paz

P.S. a tutti: e ricordatevi che il diritto di prendere i politici per il culo è sacrosanto nonché l’unico che ci è rimasto, fatene buon uso.

Un’altra vittima del doppiaggio March 16, 2008

Posted by Ipernova in : Cinema, Doppiaggio NO! , 7comments

Viaggio alla Mecca – Le grand voyageHo appena visto un bellissimo film (in realtà non so dire di preciso se è bello) chiamato Viaggio alla Mecca (Le grand voyage).

Partiamo già dal fatto che il titolo in italiano non sia “Il grande viaggio“. Il perché una persona si permetta di decidere di tasca sua, quando l’autore stesso del film ha deciso in maniera diversa, è ancora un mistero.

In pratica il film narra il viaggio di un padre (magrebino emigrato in Francia) e suo figlio (nato in Francia e con cultura molto diversa dalla sua), nel pellegrinaggio verso la Mecca.

Durante tutto il film si assiste a questo scontro generazionale e di culture tra i due personaggi, mentre il viaggio segue attraversando paesi e paesaggi stupendi. L’interazione tra i due personaggi è rigorosamente in italiano, infatti quando attraversano il confine italiano, i personaggi si capiscono benissimo con la polizia. In alcuni casi però, attraversando i diversi paesi, capita che le persone parlino un italiano strambo, ed alle volta anche la lingua locale sottotitolata.

Tutto bene finché si scopre (solo perché qualcuno me l’ha detto) che il padre nella versione originale in realtà parla durante tutto il film un dialetto marocchino, ed il figlio gli risponde in francese. Ma la goccia è che ad un certo punto del film esiste una forte riconciliazione fra i due quando il figlio per l’unica volta nel film, gli risponde “anch’io” nel dialetto del padre. E nella versione doppiata in italiano dov’era quel momento?

Il discorso è sempre lo stesso. Si può anche doppiare, basta che non si sottragga troppo al senso del film. Perché quando lo si fa, si commette un reato contro l’arte.

Le grand voyage è stato ucciso dal doppiaggio.

 

Paz

 

P.S.: Per vedere 2 frammenti del film, prima in lingua originale e poi doppiato in italiano, cliccate qui -> (more…)

10 mila! March 14, 2008

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Ipernova prima in classifica

Comunicazione di servizio (per i maniaci, come me, delle statistiche):

Il presente Blog ha raggiunto i 10’000 caricamenti- di- pagina /impressioni /quella-cosa- diversa- dalle-visite- che-indica- quante-volte- le-pagine- sono-state-lette nei suoi 6 mesi di vita. Si prevede di raggiungere i 20’000 fra 3 mesi scarsi. Ad oggi (14/03/08) il blog riceve giornalmente un centinaio di impressioni e la crescita mensile è di circa 30%. (il contatore che vedete nella barra laterale è partito dopo l’apertura del blog e misura le diverse persone che leggono il blog, e non le pagine lette).

Poco tempo fa, quando ho pubblicato un post che descriveva in maniera semplice le problematiche dello sblocco dell’iPhone, il blog ha avuto un’esplosione che per due giorni ha triplicato le entrate, portando Ipernova al primo posto nella classifica dei blog che crescono più in fretta (vedi foto sopra). Questo post, insieme a quello di Calvin and Hobbes e quello sulla Circoncisione sono dei cavalli portanti (soprattutto l’ultimo che è diventato praticamente un riferimento nel web italiano 😀 ). Inoltre siamo primi in classifica su Google per moltissime ricerche (soprattutto quelle contro il doppiaggio).

Con mia grande sorpresa il blog è stato già citato come fonte su Wikipedia, ed inoltre viene citato su altri blog da persone che non conosco direttamente. Segno che quello che viene scritto qui non è tanto scontato 😉

Sempre di più le persone mi fanno i complimenti per il blog, e la cosa mi onora. Invito queste persone a commentare i vari post, magari solo per approvare o disapprovare quanto scritto, senza dare un’opinione precisa, ma comunque dando un feed-back di opinioni ma soprattutto cazzate che per ogni blog è fondamentale.

Adesso Ipernova ha anche la Radio, nata da una scelta accurata di brani che possono illustrare delle scene musicali alle quali qua in Italia è difficile essere introdotti. In questa Radio, fra i tanti, di sicuro ci sarà un genere o una canzone che non avete mai ascoltato, e comunque le canzoni sono tutte una grandissima figata!!! (scusate….. ogni tanto mi scappa di essere imparziale :-) ).

Ringrazio tutti per le visite, e mi raccomando, commentate!

Paz

…ed io, modestamente, lo nacqui March 14, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment

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Guardatevi il breve video qui sopra. è in inglese sottotitolato in italiano. Quindi se siete al lavoro e senza casse o cuffie, potete leggere i sottotitoli.

è un frammento di un cartone animato di Dilbert.

Per il commento mi rifaccio al titolo di questo post.

 

Paz

P.S.: Un saluto agli amici dei Rizzi e colleghi del Lab.Gest che andranno sicuramente pazzi per il filmato.