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Caos Calmo February 22, 2008

Posted by Ipernova in : Cinema , trackback

locandina caos calmoBel film!

Non vi racconto la trama perché è soltanto il racconto della situazione di “caos calmo” in cui si trova un uomo dopo aver perso la moglie. Vi racconto però cosa mi è piaciuto.

è guardando dei film come Caos Calmo che ci accorgiamo quanto spesso vediamo al cinema dei dialoghi che potrebbero accadere solo nei film, oppure interazioni che nel quotidiano non accadrebbero mai.

Non so dire se questa è una conseguenza del libro, che forse viene narrato in modo realistico (qualcuno di voi ha letto il libro?), oppure se è soltanto un copione scritto bene, interpretato da attori bravi, e diretto dall’ottimo regista Antonello Grimaldi.

L’impressione che si ha è di guardare, attraverso una finestra, delle persone come noi, che si comportano in maniera normale ed hanno a che fare con delle vicissitudini. Il tutto irrorato da splendide battute.

Ma passiamo ora alla famosa scena di sesso:

Tutto ciò che ho detto del film fino ad ora si applica alla scena di sesso. Diversamente da quanto accade nel cinema, in cui la gente viene colpita da un raptus erotico e si inviluppa a spirale nella penombra con mani che aggrappano lembi di pelle, in questo film c’era del sesso vero in piena luce. Vale a dire, anche se la scena era piena di patos, sono presenti dei momenti di pausa (vuoi per cambio posizione, vuoi per il tempo di sbottonamento dei pantaloni) che viene affrontato in maniera molto realistica, e non tagliata in edizione. Questo fatto ed alcuni dettagli della mimica dei due attori (Nanni Moretti ed Isabella Ferrari) hanno reso la scena estremamente realistica, e questo mostrando solo delle tette e qualche lingua qua e là.

A parte per l’ultimo pezzo della scena in cui sfociano un po’ sul violento, devo dire che hanno fatto quel genere di sesso che le persone fanno (di nascosto perché siamo in un paese cattolico) a casa propria. (Nota: se poi il Vaticano ha condannato questa scena è soltanto perché di sesso non ne hanno mai fatto, e credono che i bambini si facciano con le carezze)

In conclusione sconsiglio il film agli spettatori che non sono abituati a cogliere le sfumature che ho appena descritto. Il film potrebbe risultare lento (in realtà anch’io avrei mozzato 15 secondi qua e là) e noioso.

Ho visto dei blog di cinema in cui le persone alla fine danno un voto. Io preferisco fare solo delle osservazioni.

Bel film!

Paz

Comments»

1. riz - February 28, 2008

Il film è così, così. Nulla di eccezionale.
Dal punto di vista “tecnico”, dialoghi, recitazione… per quanto possa valere la mia opinione, è girato bene. Gli attori e la regia non sono in discussione. La storia invece non è di quelle che cattura l’attenzione. Per questo dico nulla di eccezionale.
Approfitto per aprire una parentesi: bisogna prendere atto che nei film ormai quasi niente viene più lasciato all’immaginazione dello spettatore, dalle scene di violenza alle scene di sesso. Soprattutto quando la scena in questione non aggiunge nulla al film.
Quindi ora arrivo al dunque, la scena di sesso: al di là che si possa dire che sia realistica, piacevole, di cattivo gusto e chi più ne ha più ne metta, in quel momento stava al film come poteva starci una battuta di pesca d’altura o un incontro di lotta greco-romana. Proprio non mi ha detto niente. Al massimo era sufficiente far vedere lui che si calava le brache e lei che si slacciava il reggiseno e chiuderla lì. Il resto è pellicola buttata via.
Seconda parentesi: sono cattolico, di quelli che qualche domenica vanno pure a messa, ma devo dire che non pendo dalle labbra di vescovi e cardinali come tanti presunti laici. A volte vengo a sapere cosa a detto il papa leggendo “l’unità”! Trovo curioso che ad ogni sua uscita o di qualche suo “vice”, anche se con battute a volte fuori luogo, si sollevi un vespaio. Penso che sia chiaro a tutti ormai quali siano i temi cari alla Chiesa cattolica, e una battuta della Santa Sede sul film la trovo quasi scontata. Non è normale invece che il giorno dopo sia su tutti i giornali che non siano “l’osservatore romano”.

2. ipernova - February 28, 2008

@ Riz:
In effetti il film è lento, soprattutto se consideriamo che quando l’abbiamo visto, hanno incasinato le “pizze” e ci siamo pappati 15 minuti ripetuti.
Il fatto che la scena del film ci stesse o meno dipende dall’interpretazione. Si può per esempio dire che quello è il momento in cui avviene una rottura del personaggio col passato, e quindi il momento in cui il “Caos Calmo” si esaurisce. (infatti la scena era tutt’altro che calma).

Per quanto riguarda la chiesa il problema nasce quando si fanno delle dichiarazioni formali volte a screditare un film.
Vale a dire, posso capire le dichiarazioni sulle leggi pro-aborto. Non le condivido, ma essendoci in gioco la vita, può diventare per alcuni una faccenda religiosa.
Ma se la chiesa inizia a criticare e screditare l’arte, allora siamo tornati al medioevo.
Tuttavia hai ragione nel dire che la “colpa” sta nei media, anche se secondo me sono soltanto complici nel suddetto misfatto.

Paz

3. riz - February 29, 2008

Non voglio fare l’avvocato difensore de Papa, sono solo dell’idea che i commenti della Santa Sede siano stati leggermente ingigantiti dai media, e che siano stati sfruttati per fare un po’ di pubblicità ad un film che ne aveva certamente bisogno.
Penso che ognuno di noi debba essere libero di esprimere un’idea, di fare una critica, sono però dell’avviso che in certe situazioni i media debbano fare un po’ da filtro. La notizia ci sarebbe stata se il Papa o un altro “quadro” della Chiesa avesse trovato il film di suo gradimento, non il contrario! Il vero “problema” ci sarebbe stato se al pollice verso del cardinale, il film fosse stato tolto dalle sale! Che fa anche rima. Poi, cavolo, ogni volta che il vaticano esprime un giudizio su un libro, un film o altro, questo registra un boom di incassi! Penso al “Codice Da Vinci”, l’ho acquistato e letto, ma non era un gran che, se avessi ascoltato il Papa…