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Cencio, la parolaccia October 31, 2007

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment

A Roma vicino a Trastevere ce stà un ristorante ndò se pò magnà i piatti dé Roma coi insulti dé Roma.

Ci sono stato soltanto una volta. Il ristorante è famoso. è una specie di corridoio lungo con un pirla che fa avanti e indietro col microfono, ed un’altro fermo sull’angolo con la pianola.

In pratica ti offendono mentre mangi. E più stai al gioco e più ti offendono. E se hai il coraggio di rispondere sei finito. Questi hanno elaborato lungo gli anni un vasto repertorio di canzoni volgari ed offese. Di solito partecipano anche gli altri camerieri. Fa molto ridere, però questi vanno giù pesante. Partono dal presupposto che tu lo sai che razza di ristorante è, e che ci sei andato apposta. Mi ricordo di aver visto scene in cui il tipo col microfono arriva da uno che sta mangiando il secondo e gli dice “Ti piace la carne”, l’altro annuisce, e poi lui gli tira la testa verso il suo pacco (o pube) e gli dice “Allora magnate questo!” 😀

Appena entri lui ha già un vastissimo repertorio di insulti da porti. Quando sono entrato io con i miei (lunga storia, ma non avevo scelta) questo ci ha detto col microfono davanti a tutto il ristorante: “à famiglia Addams!”. E tutto il ristorante ci ha deriso. Sono benvenuti che non ti dimentichi.

Tanto per farvi capire di cosa sto parlando vi pubblico uno dei molti filmati che si trovano su youtube.

(Ai 4 minuti di questi video vedrete il tipo col microfono che dice “Mi trovi una ragazza , bella giovane e anche un po’ puttana?”, a questa punto vedrete passare un cameriere che dice “Eccomi”. Quel cameriere molto simpatico, e anche abbastanza gaio, ha fatto il militare a Casarsa)

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Paz

Pensieri da mal di testa October 30, 2007

Posted by Ipernova in : Le crociate , add a comment

ATTENZIONE! Il testo che segue contiene frasi di contenuto esistenziale vivamente sconsigliate a persone dal facile annoiamento! 

Pensatore di RodinLa vita è probabilmente la cosa più rara e preziosa dell’universo. Ciononostante il suo vero valore è ben inferiore a quello che le affibiamo noi. La vita può estinguersi per un nonnulla, come se la natura si prendesse gioco della nostra debolezza.

Credo che i nostri problemi esistenziali nascano proprio dal fatto che ci diamo un valore enorme quando in realtà non siamo che un mucchio di atomi auto-organizzati.

Ma passiamo ad un’analisi più esplicita. Quanto vale un gamete? (un ovulo od uno spermatozoo?) A che punto l’unione dei due gameti diventa vita? Se la morte cerebrale dichiara ufficialmente la morte dell’individuo, non sarebbe giusto anche che la vita cerebrale ne dichiari la sua esistenza? Un feto di 1 mese ha un cervello? Ed uno di una settimana? Un feto di una settimana è più vivo e presente di un vitello di 1 anno? Mi sembra che il giovane bovino abbia più attività encefalica del feto. Ed in tal caso, perché il papa si mette contro la pillola del giorno dopo mentre mangia vitello?

Ma soprattutto, perché è cosa buona e giusta far avere dei figli a due ubriachi (che non intendono convivere assieme ed accudire il bambino), ed invece risparmiare la sofferenza al bambino no? Di ovuli fecondi se ne possono avere a migliaia, e spesso è la natura stessa ad eliminarli. “Uccidere” delle cellule che si replicano è poco poetico ma non mi pare un omicidio.

Le ipotesi sono due: 

  1. Se decidiamo che la vita nasce dall’auto-organizzazione di molecole, allora le piante sono vive, e soprattutto lo sono i vitelli. Mangiarseli è un omicidio.

  2. Se invece decidiamo che la vita è la coscienza dell’individuo, allora il vitello esiste di più del feto di una settimana. Quindi mangiarsi una bistecca è “più omicidio” che usare la pillola del giorno dopo.

Secondo me sarebbe giusta la prima. Ma se fosse così dovremmo morire di fame. Quindi siamo costretti ad accettare che la natura stessa ha deciso che la vita di alcuni significhi la morte per altri, quindi avvalora la seconda ipotesi per cui “l’omicidio” fa parte dell’esistenza.

La femmina del Panda se nascono due cuccioli ne butta pur via uno dei due! Questo perché la selezione naturale ha deciso che era troppo dispendioso per lei curare due bambini. Il Panda può decidere di non avere figli e l’essere umano no?

La morte fa parte della natura. è la vita ad essere una splendida eccezione.

 

Paz

P.S.: Datemi un’Aspirina

Pupe Legnose October 29, 2007

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment

Siccome ho un’ammirazione segreta per la Cortellesi e siccome secondo molti è una brava cantante, vi pubblico qui sotto un video clip che lei ha fatto per il suo programma televisivo Nessun Dorma. Il video è diretto dai Manetti Bros e ha l’illustre partecipazione di Frankie HiNRG. Aggiungo anche che la canzone è stata prodotta e suonata da Rocco Tanica, esimio tastierista degli Elio e le storie tese. Eccovi il video delle Wooden Chicks!

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Paz

P.S.: Questa è la prova che il mondo è pieno di gente brava che non si mette a fare canzonette pop (anche se ne ha le capacità, vedi sopra) e viceversa.

ESPERIA (mo bene) October 27, 2007

Posted by Ipernova in : Scienza , add a comment

NespoliEsperia è la missione Nasa dedicata all’installazione del Nodo 2 (costruito completamente in Italia da Alenia Spazio) nella Stazione Spaziale Internazionale. (Esperia era il nome dato all’Italia dai Greci Antichi). In questa missione c’è imbarcato un italiano di nome Paolo Nespoli che dirigerà tutta l’operazione di disassemblaggio e riassemblaggio (stile Lego) dall’interno della SSI. Inoltre sarà proprio lui che guiderà il braccio meccanico per movimentare i moduli della SSI (grandi come autobus).

Con questo modulo installato, la partecipazione italiana alla SSI arriva al 40%. Alla fine dovrebbe sfiorare il 50%!!!

Ultimamente sto guardando la Nasa TV (cliccate poi su Launch Nasa TV viewer). è interessante quanto parlino incessantemente. Ad ogni passo, ad ogni osservazione, qualcuno dice qualcosa e viene discusso sul cosa fare. La pedanteria nello spazio è mooolto benvenuta.

Arthur C. Clarke dice che così come nella terra sono nate certe superstizioni, ognuna delle quali con un certo motivo preciso di origine. Nello spazio queste superstizioni svaniscono e ne nascono di altre. Ad esempio: nello spazio porta sfiga avere dei segreti, di qualsiasi tipo. Questo perché la vita degli astronauti è appesa ad un filo e dipende da tutti loro. Questo li porta a dirsi qualsiasi cosa gli passi per la testa perché la prudenza non è mai abbastanza. Da lì nasce la prima superstizione spaziale.

SSI

Vi invito a visitare la pagine dell’ESA sulla costruzione della SSI. Molto interessante perché mostra con delle foto l’evoluzione della SSI nel tempo.

Vabbé, mi sembra ovvio che da grande io voglia fare l’astronauta 😀

Paz

The importance of being Gay October 26, 2007

Posted by Ipernova in : Le crociate , add a comment

(Il gioco di parole con “L’importanza di chiamarsi Ernesto” viene solo in inglese)

Mi propongo in poche righe di snocciolare l’annosa questione dell’omossesualità maschile, o di chi non la vuole.

Il succo del discorso è che l’omossessualità NON è normale, NON è una scelta del ragazzo/bambino, e che ovviamente NON c’è niente di male nell’essere omossessuali.

Partiamo dal presupposto che essere gay non sia una malattia fisica. E di questo non credo ci sia dubbio. Escluderei anche la predisposizione genetica innata, visto che ci sono casi di gemelli omozigoti che operano scelte sessauli opposte. Ora c’è da scoprire se è qualcosa che viene dalla situazione familiare e più precisamente dai genitori.

Se si fa caso, in ogni situazione familiare in cui è presente un figlio gay, capita spesso che la madre abbia un carattere forte ed imponitivo, ed il padre sia un po’ inerte. Il bambino quindi riconosce nella madre il maschio dominante e per simulazione la imita. Questo avviene per una precisa concomittanza di fattori: madre controllatrice, padre inerte, carattere del bambino. Ovviamente la complessità è  molto più elevata, ma in sostanza accade questo.

L’omossessualità può sorgere anche in casi di bambini che hanno perso o non hanno mai avuto il padre. In tal caso la figura della madre che tiene le redini è ancora più evidente.

L’età in cui tutto avviene è a partire dai 7 anni circa, in cui inizia la fase edipica (oggetto del Complesso di Edipo). età in cui il figlio si innamora per la madre. Dalla relazione che si stabilisce in questa età consegue ogni aspetto relazionale e sessuale dei figli.

E per chi vuole dirmi che l’omossessualità era ben diffusa e praticata senza preconcetti prima dei nostri tempi, come nella grecia antica, io rispondo che quella era una società matriarcale.

(Piccola parentesi sull’anoressia: In maniera opposta, le figlie subiscono il Complesso di Elettra. Quest’ultimo è mooolto più complicato, poiché è la psicologia stessa della donna ad essere più articolata. Quindi non so spiegarvelo. Tuttavia, capita che nella stessa situazione in cui la madre è impositiva ed il padre inerte, la figlia, mentre si “innamora” per il padre, si sente tradita quando questo la “abbandona” per subire la madre. Questa situazione può generare un senso di auto-castigo e a volte anoressia. Così come avviene per l’omossessualita maschile, l’abbandono del padre puo’ sfociare anch’esso in anoressia).

Ammesso quindi che la causa sia psicologica, non vedo perché dovrebbero essere considerati sbagliati. è vero che provo schifo a pensare che un omossessuale ci provi con me con l’intenzione di portarmi a letto. Ma è lo stesso schifo che provo per uno eterossessuale che ci prova con la mia ragazza immaginandosela a letto. Non centra con l’omossessualità.

Per quanto riguarda i diritti civili, credo che i gay debbano avere tutti i diritti che un cittadino comune ha, inclusi quelli di matrimonio. Però sono un po’ restio a consentire l’adozione. Premetto che io sarei per istituire una patente (per tutti) che ti consenta o meno di avere figli, e che questa patente necessiti di un rinnovo. Questo per garantire una minima preparazione psicologica ai genitori (spesso frustrati e immaturi). Il succo è che ogni gay subisce un momento travagliato della propria esistenza proprio quando il suo carattere si forma, nell’adolescenza. Credo che prima di essere genitore abbia bisogno di una seria preparazione psicologica. (Così come ne hanno bisogno quelle madri che sabotano il successo dei figli e quei padri che scaricano le proprie frustrazioni sugli stessi).

 

In conclusione: gli omossessuali sono diversi dagli eterossessuali! Ma siamo diversi anch’io e la mia ragazza. Un ateo ed un credente. Un italiano ed un giapponese. Un nero ed un bianco. La normalità non esiste, è nel condannare la diversità che casca l’asino!

Paz

La comicità in falsetti October 24, 2007

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment

Marcello Cesena è un comico che mi garba molto e che la gente spesso ricorda senza saperne il nome. Unisce le imitazioni di Margherita Hack, con le situazioni amorose del ‘700, con una comicità demenziale cosparsa di voci in falsetto.

Eccovi un filmato

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Paz

Il mistero delle Pioneer October 23, 2007

Posted by Ipernova in : Del + e del -, Scienza , add a comment

Francobollo Pioneer 10Le sonde Pioneer 10 e 11 sono due sonde americane lanciate durante gli anni ’70, ed il loro scopo era quello di esplorare il sistema solare esterno. Molte delle foto che hanno fatto  dei pianeti hanno rivoluzionato la visione dello spazio da parte del pubblico. Erano proprio queste le sonde che portavano con se un disco in oro con: la raffigurazione dell’uomo e della donna, una canzone dei Rolling Stones, il nostro indirizzo nello spazio, una battuta sui carabinieri, ed altro ancora :-)

Sono state inviate in direzioni opposte e percorrono ogni anno il triplo della distanza terra-sole. Attualmente hanno superato di molto l’ultimo pianeta del sistema solare e si stanno tuffando verso l’ignoto. In questo momento si trovano a più di 100 volte la distanza terra-sole (il doppio del raggio sel sistema solare). Soprendente il fatto che Pioneer 10 abbia mandato un segnale di controllo verso la terra nel 2003 (il segnale era stato programmato tanto tempo fa ed era il suo ultimo). E cioè a più di 30 anni dal suo lancio. Pioneer 11 invece ha terminato il contatto radio dal ’95. Ormai tutte e due le sonde hanno finito il proprio “carburante nucleare”

Il mistero delle due sonde è che in tutti e due i casi le sonde hanno una forza “misteriosa” che le attira verso il sistema solare, rallentandole. Nessuna teoria gravitazionale l’ha ancora giustificata. Tutte e due le sonde (opposte nel sistema solare) subiscono la stessa forza, quindi l’anomalia non può essere dovuta all’attrazione di un oggetto celeste, oppure una fuoriuscita di materiale dalla sonda.

Pioneer 10 sta puntando verso Aldebaran, una stella rossa a 68 anni luce di distanza. Ci vorranno 2 milioni di anni per raggiungerla. Speriamo che qualcuno la trovi per strada!!!

Paz

Pioneer 10 solaP.S.: Un oggetto che: viaggia da solo, in mezzo al vuoto ed al buio completo, a più di 7 miliardi di miglia dalla terra, che si prende la briga di girarsi dalla nostra parte ed inviarci un segnale quasi come fosse un saluto, fa senz’altro pensare.

 

 

Il bluff dell’ammaraggio October 22, 2007

Posted by Ipernova in : Del + e del - , 2comments

Airbus 380

Parlando con un amica sulle procedure di emergenza che vengono impartite prima del decollo e dell’atterraggio, mi è venuto in mente che con il passare degli anni, gli avvertimenti sono cambiati. Ad esempio, una volta veniva esplicitamente detto che il salvagente aveva una lampadina collegata che si sarebbe accesa al contatto con l’acqua, invece adesso si dice che la maschera d’ossigeno funziona anche se il sacchetto non si riempie.

Quella della maschera di ossigeno è una cosa controversa. Sul film Fight Club, il personaggio di Brad Pitt dice che l’ossigeno in quota non serve a nulla se non per stordire le persone mandandole in iperventilazione, in modo che non si disperino mentre l’aereo cade.

Però io vorrei deviare l’attenzione verso un altro aspetto della faccenda. E cioè la baggianata sull’ammaraggio. I problemi dell’amaraggio sono due, toccano prima le turbine, e non si può operare la solita “richiamata” che è quella che a terra fa toccare prima le ruote dietro (in acqua la coda dell’aereo si spezzerebbe).  Una volta che l’aereo tocca l’acqua accade il cosidetto “nose down”, cioè l’aereo punta verso il basso. Negli aerei con motore sotto l’ala (cioè gran parte dell’aviazione civile eccetto per modelli minori a partire dall’MD80, l’aereo Alitalia per voli nazionali) la probabilità di riuscita è esigua. Ci sono stati casi in cui buona parte dei passeggei si è salvata, ma solo perché l’aereo ha iniziato l’atterraggio in pista e poi è finito in mare.

In aereo ti spiegano che avrai il salvagente, con la lucetta e le cannule per soffiarci dentro, ma soprattutto che gli scivoli diventano dei canotti! Sembra che tutto sia previsto. In realtà non ci sono (quasi) ammaraggi finiti bene come nei disegni che ti mostrano. è per quello che hanno dovuto disegnarli 😉

Ciononostante potete stare tranquilli, l’aereo è ancora il mezzo di trasporto più sicuro al mondo, più sicuro di bici, auto, treno, monociclo, pattini, skateboard, e barca (forse).

 P.S.: Ho viaggiato già un bel po’ e ho escogitato un trucco per sapere se c’è qualcosa che non va. Se hai paura dell’aereo, succede che ogni mezz’ora sei sicuro che il motore si sia fermato o che l’ala stia per spezzarsi. Il trucco è guardare i commissari di bordo. Se continuano ad offrire le bevande, puoi stare tranquillo.

P.P.S.: Una volta mi è capitato di sentire un motore che rallentava clamorosamente e due commisari di bordo che correvano in cabina. Da cag*arsi sotto.

P.P.S.: Nella foto potete vedere l’orgoglio europeo, l’A380. Questa è la foto del suo primo decollo, quando fu pilotato da una manciata di vecchietti capaci di pilotare anche una lavastoviglie. Avevano soltanto un paracadute alla schiena ed uno scivolo che dalla cabina di pilotaggio li faceva uscire da un buco nascosto nella fusoliera. Da notare che questi vecchietti pazzi hanno fatto decollare e aterrare un bolide di parecchie tonellate basandosi su delle simulazioni al computer!!!

Paz

Il bluff dell’ammaraggio October 22, 2007

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Airbus 380

Parlando con un amica sulle procedure di emergenza che vengono impartite prima del decollo e dell’atterraggio, mi è venuto in mente che con il passare degli anni, gli avvertimenti sono cambiati. Ad esempio, una volta veniva esplicitamente detto che il salvagente aveva una lampadina collegata che si sarebbe accesa al contatto con l’acqua, invece adesso si dice che la maschera d’ossigeno funziona anche se il sacchetto non si riempie.

Quella della maschera di ossigeno è una cosa controversa. Sul film Fight Club, il personaggio di Brad Pitt dice che l’ossigeno in quota non serve a nulla se non per stordire le persone mandandole in iperventilazione, in modo che non si disperino mentre l’aereo cade.

Però io vorrei deviare l’attenzione verso un altro aspetto della faccenda. E cioè la baggianata sull’ammaraggio. I problemi dell’amaraggio sono due, toccano prima le turbine, e non si può operare la solita “richiamata” che è quella che a terra fa toccare prima le ruote dietro (in acqua la coda dell’aereo si spezzerebbe).  Una volta che l’aereo tocca l’acqua accade il cosidetto “nose down”, cioè l’aereo punta verso il basso. Negli aerei con motore sotto l’ala (cioè gran parte dell’aviazione civile eccetto per modelli minori a partire dall’MD80, l’aereo Alitalia per voli nazionali) la probabilità di riuscita è esigua. Ci sono stati casi in cui buona parte dei passeggei si è salvata, ma solo perché l’aereo ha iniziato l’atterraggio in pista e poi è finito in mare.

In aereo ti spiegano che avrai il salvagente, con la lucetta e le cannule per soffiarci dentro, ma soprattutto che gli scivoli diventano dei canotti! Sembra che tutto sia previsto. In realtà non ci sono (quasi) ammaraggi finiti bene come nei disegni che ti mostrano. è per quello che hanno dovuto disegnarli 😉

Ciononostante potete stare tranquilli, l’aereo è ancora il mezzo di trasporto più sicuro al mondo, più sicuro di bici, auto, treno, monociclo, pattini, skateboard, e barca (forse).

 P.S.: Ho viaggiato già un bel po’ e ho escogitato un trucco per sapere se c’è qualcosa che non va. Se hai paura dell’aereo, succede che ogni mezz’ora sei sicuro che il motore si sia fermato o che l’ala stia per spezzarsi. Il trucco è guardare i commissari di bordo. Se continuano ad offrire le bevande, puoi stare tranquillo.

P.P.S.: Una volta mi è capitato di sentire un motore che rallentava clamorosamente e due commisari di bordo che correvano in cabina. Da cag*arsi sotto.

P.P.S.: Nella foto potete vedere l’orgoglio europeo, l’A380. Questa è la foto del suo primo decollo, quando fu pilotato da una manciata di vecchietti capaci di pilotare anche una lavastoviglie. Avevano soltanto un paracadute alla schiena ed uno scivolo che dalla cabina di pilotaggio li faceva uscire da un buco nascosto nella fusoliera. Da notare che questi vecchietti pazzi hanno fatto decollare e aterrare un bolide di parecchie tonellate basandosi su delle simulazioni al computer!!!

Paz

Il bluff dell’ammaraggio October 22, 2007

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Airbus 380

Parlando con un amica sulle procedure di emergenza che vengono impartite prima del decollo e dell’atterraggio, mi è venuto in mente che con il passare degli anni, gli avvertimenti sono cambiati. Ad esempio, una volta veniva esplicitamente detto che il salvagente aveva una lampadina collegata che si sarebbe accesa al contatto con l’acqua, invece adesso si dice che la maschera d’ossigeno funziona anche se il sacchetto non si riempie.

Quella della maschera di ossigeno è una cosa controversa. Sul film Fight Club, il personaggio di Brad Pitt dice che l’ossigeno in quota non serve a nulla se non per stordire le persone mandandole in iperventilazione, in modo che non si disperino mentre l’aereo cade.

Però io vorrei deviare l’attenzione verso un altro aspetto della faccenda. E cioè la baggianata sull’ammaraggio. I problemi dell’amaraggio sono due, toccano prima le turbine, e non si può operare la solita “richiamata” che è quella che a terra fa toccare prima le ruote dietro (in acqua la coda dell’aereo si spezzerebbe).  Una volta che l’aereo tocca l’acqua accade il cosidetto “nose down”, cioè l’aereo punta verso il basso. Negli aerei con motore sotto l’ala (cioè gran parte dell’aviazione civile eccetto per modelli minori a partire dall’MD80, l’aereo Alitalia per voli nazionali) la probabilità di riuscita è esigua. Ci sono stati casi in cui buona parte dei passeggei si è salvata, ma solo perché l’aereo ha iniziato l’atterraggio in pista e poi è finito in mare.

In aereo ti spiegano che avrai il salvagente, con la lucetta e le cannule per soffiarci dentro, ma soprattutto che gli scivoli diventano dei canotti! Sembra che tutto sia previsto. In realtà non ci sono (quasi) ammaraggi finiti bene come nei disegni che ti mostrano. è per quello che hanno dovuto disegnarli 😉

Ciononostante potete stare tranquilli, l’aereo è ancora il mezzo di trasporto più sicuro al mondo, più sicuro di bici, auto, treno, monociclo, pattini, skateboard, e barca (forse).

 P.S.: Ho viaggiato già un bel po’ e ho escogitato un trucco per sapere se c’è qualcosa che non va. Se hai paura dell’aereo, succede che ogni mezz’ora sei sicuro che il motore si sia fermato o che l’ala stia per spezzarsi. Il trucco è guardare i commissari di bordo. Se continuano ad offrire le bevande, puoi stare tranquillo.

P.P.S.: Una volta mi è capitato di sentire un motore che rallentava clamorosamente e due commisari di bordo che correvano in cabina. Da cag*arsi sotto.

P.P.S.: Nella foto potete vedere l’orgoglio europeo, l’A380. Questa è la foto del suo primo decollo, quando fu pilotato da una manciata di vecchietti capaci di pilotare anche una lavastoviglie. Avevano soltanto un paracadute alla schiena ed uno scivolo che dalla cabina di pilotaggio li faceva uscire da un buco nascosto nella fusoliera. Da notare che questi vecchietti pazzi hanno fatto decollare e aterrare un bolide di parecchie tonellate basandosi su delle simulazioni al computer!!!

Paz