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Evitare il bollino sloveno andando a Rijeka/Fiume o più in giù July 26, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , 174comments

Per chi vuole andare in Croazia senza pagare il bollino autostradale sloveno (da alcuni chiamato vignetta) ho scritto due guide. (Se per ringraziarmi volete offrirmi un caffè o aiutarmi con le spese del sito, visitate i miei splendidi sponsor 😉 )


Per tutti quelli che devono andare in Istria, vi consiglio questa guida.

Per quelli invece che devono andare a Rijeka/Fiume o più in giù (Krk, Zara ecc.) vi consiglio un’altra strada che è addirittura più semplice di quella per l’Istria. Come potete vedere da questa mappa (che indica tutte le strade soggette a bollino in Slovenia), il tratto sloveno della E61 che ci interessa non è soggetto a bollino. Questo vuol dire che da Trieste potete seguire la SS14 passando per Basovizza e girando a destra per Pese. Come potete vedere in questa mappa (oppure guardandola in questo indirizzo):

Seguite poi la SS14/E61 in direzione del valico di Pese. Una volta superata l’ex-dogana, continuate sulla E61 seguendo sempre le indicazioni per Rijeka/Fiume. Come potete vedere in questa mappa (o in questo indirizzo):

Se volete, una volta attraversato il confine con la Croazia, potete prendere la A7 per Rijeka così andrete più veloci. Da lì decidete il vostro percorso con GoogleMaps o ViaMichelin, potendo eventualmente andare anche più in giù verso Zara, etc. (ma dai?! :-) )

Per qualche altro dubbio, commentate qui sotto o leggete i commenti di questo altro post. Spero di avervi reso affezionati lettori di Ipernova, sarete sempre ospiti graditi 😀

Buon Viaggio!

Paz

P.S.: Non usate ViaMichelin per il viaggio dentro la Slovenia. Usatelo solo per il tragitto Prima e Dopo quello sloveno. Non so perché, ma ViaMichelin sta dando i numeri. :-)

Quando Cuffaro alzò la voce a Falcone July 25, 2008

Posted by Ipernova in : Democrazia , add a comment

Volevo solo segnalarvi questo “bel” filmato su YouTube.

In un crossover antimafia tra Canale5 e RaiTre, dal pubblico di Santoro spunta fuori un Signore dal cognome Cuffaro che smentisce e condanna quanto detto precedentemente da Falcone.

YouTube Preview Image

Certa gente si merita il peggio.

Paz

Le 3 fasi del nudismo July 20, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , 16comments

Tornando dalle mie recenti vacanze in Croazia (più precisamente a Premantura) ho sentito la necessità di rendervi partecipi di una mia teoria elaborata in spiaggia mentre i nudisti mi camminavano intorno.

In Croazia esiste una specie di anarchia nudista. Se uno vuole mettersi nudo lo fa e nessuno gli rompe le palle. Ci sono spiagge di soli nudisti, ma anche quelle normali con famigliole presenti vedono comunemente la comparsa di membri mosci e tette flaccide. Soprattutto se vai in vacanza presso una riserva protetta dove le strade sono di terra e la legge viene dettata dal buon senso (Premantura ve la straconsiglio).

Comunque tornando a noi, ho potuto formulare una teoria che divide il nudismo in 3 livelli:

  1. Il primo livello, quello più comune, è il cosiddetto “sopra-senza” o in inglese Topless, che implica la rimozione della parte sopra del costume sia a femmine che a maschi. Normalmente però la si nota solo sulle femmine visto che i maschi ne sono sprovvisti.
  2. La fase due del nudismo è il “sotto-senza” (o Bottomless) maschile. Di solito subito praticata in Croazia dai maschi più brutti della specie umana, questa è una fase più avanzata rispetto alla prima poiché viene praticata solo in luoghi particolari
  3. La terza fase del nudismo, ed anche la più rara, è il Bottomless femminile. Viene praticato solo in luoghi appartati e comunque in compagnia delle prime due fasi del nudismo. Di norma, così come il Bottomless maschile (ovvero fase 2) viene praticato da individui di scarso appeal e di non giovanissima età. Ho però avuto la fortuna di assistere ad una terza fase nudista praticata da una pulzella proprio niente male, che per l’occasione ha deciso (forse a sua insaputa) di espormi per alcuni momenti la totalità della sua superficie corporea. Lesnina è stata prontamente avvertita sull’accaduto e ha subito preso provvedimenti inibitori :-)

Ricordo la nostra (mia e di Lesnina) prima esperienza di nudismo di tipo 2 in Croazia. Non che fossi nudo io, ma è stato il nostro primo incontro con dei nudisti. Stavamo facendo del sano Snorkeling (maschera e boccaglio, insomma), e per riposare siamo riemersi in una spiaggetta appartata rispetto a quella dalla quale eravamo partiti. Io riemergo 10 secondi dopo Lesnina e la trovo completamente paralizzata che mi dice “Luca………. quell’uomo è nudo!”. Girandomi mi accorgo di avere in piedi e a 2 metri di distanza un ciccione peloso completamente nudo con il suo minuto membro che spuntava dai meandri di quell’orrendo corpo.

Lesnina, dopo quell’esperienza non fu mai più la stessa!…… Scherzo, però potevamo rimanere offesi di brutto, ma brutto brutto!

Paz

Andare in Croazia senza pagare il bollino autostradale sloveno July 9, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , 470comments

Pubblico qui sotto le indicazioni  per evitare il bollino autostradale semestrale di €35 che la Slovenia impone anche per un transito di appena 10km agli italiani che si recano in Croazia. Questa guida è per chi vuole recarsi in Istria, se volete una guida per andare senza bollino verso Rijeka/Fiume o più in giù in Croazia, cliccate qui.

(Se per ringraziarmi volete offrirmi un caffè o aiutarmi con le spese del sito, visitate i miei splendidi sponsor 😉 )

Ho provato questo percorso poco tempo fa per andare in vacanza, ed è stato facilissimo. Ve lo straconsiglio. Ancora più in giù ho scritto anche un riassunto, poiché la guida ha fin troppi particolari.


COME EVITARE LA “VIGNETTA” IN ISTRIA
nel tratto dall’ex confine italo-sloveno di Rabuiese a Capodistria

L’obiettivo della guida è by-passare la tangenziale che dal confine porta a Koper/Capodistria che è soggetta a bollino. La regola fondamentale è quella di seguire i cartelli di colore giallo che indicano le strade normali (e non quelli verdi indicanti le autostrade e, soprattutto, quelli azzurri che indicano le strade a scorrimento veloce). Il problema è che soltanto raramente sui cartelli gialli comparirà l’indicazione “Koper/Capodistria” o “Pula/Pola” ma soltanto alcune frazioni minori, sconosciute ai più. In ogni caso i punti di riferimento sono le frazioni di “Skofije” e “Bertoki/Bertocchi” che verranno attraversate.
Per chi arriva dalla A4 Torino-Trieste, dopo l’uscita alla barriera del Lisert (quando finisce la A4, dove si paga il pedaggio autostradale) è fondamentale seguire l’indicazione “Capodistria” o, “valico di Rabuiese” o, semplicemente, “Rabuiese”. Dal Lisert alla Slovenia mancano circa una quarantina di chilometri principalmente in autostrada. Non seguire i cartelli indicanti “Slovenia” in quanto alcune uscite a metà tratto autostradale portano a Lubiana.

Seguite la numerazione sulla cartina pubblicata sotto (cliccateci per vederla più in grande):

1) 0 km: Una volta arrivati al valico di Rabuiese e superata la ex dogana slovena (i caselli sono ancora rimasti al loro posto) è necessario tenere la corsia più a destra per poter svoltare immediatamente a destra (in pratica a 10 m dai caselli doganali). Attraversare il distributore di benzina mantenendo la corsia sinistra; uscendo dalla pompa svoltare a destra (a sinistra si imbocca la strada a scorrimento veloce) e quindi proseguire per una manciata di metri. Allo “stop” girare a sinistra in direzione di “Hrvatini/Crevatini” e “Škofije”. Proseguire diritti in direzione di “Škofije” percorrendo un cavalcavia che passa sopra la strada a scorrimento veloce. Al seguente “stop”, posto alla fine del cavalcavia, seguire l’indicazione “Plavje” e “Škofije”.

2) 2,4 km: attraversato l’abitato di Skofije e dopo un tratto in leggera discesa si arriva ad una stretta rotonda in cui è necessario seguire l’indicazione “Dekani” e quindi “Koper/Capodistria”, in pratica andando diritti.

3) 3,5 km: dopo un secondo tratto sempre in lieve discesa si arriva ad una seconda rotonda (un po’ più ampia della prima): qui è necessario seguire l’indicazione “Bertoki/Bertocchi” (e non più Dekani), che è posta come terza uscita (nota dell’autore: secondo il visitatore Luca del commento sotto, se si vuole andare più in giù in Croazia, in questa rotonda si deve prendere la terza uscita e poi seguire verso il confine di Buzet. Diego qui sotto ci ha confermato che funziona).

4) 5,8 km: attraversando il paese di Bertocchi si arriva ad un ampio incrocio che costeggia la superstrada (che trovate alla vostra destra): è necessario svoltare a sinistra in direzione di “Sv. Anton”. Attenzione perché al solo incrocio non vi è posto alcun cartello. Ed attenzione anche a non farsi ingannare da un piccolo incrocio precedente che porta al centro del paese.

5) 6,0 km: dopo un breve tratto in salita è necessario svoltare a destra al primo incrocio in direzione “Koper”. Da qui si prosegue sempre diritti

6) 8,5 km: Superato il cartellone che indica l’entrata a “Koper Capodistria” fate ancora mezzo chilometro e vi ritrovate al principale incrocio, lasciando il cimitero cittadino sulla vostra sinistra. Qui è necessario fare molta attenzione in quanto si è costretti ad incrociare tutto il traffico che passa per Capodistria: tutti hanno la precedenza prima di voi. Armatevi di pazienza e ponetevi innanzitutto sulla corsia sinistra della strada (a destra vi è l’immediato imbocco della superstrada in direzione Trieste). Seguite l’indicazione “Pula/Pola” e “Center/Centro” svoltando a sinistra. Dopo 300m circa arrivate al semaforo: qui la vostra strada prosegue senza dover più badare alle “vignette”. Girando a sinistra si prosegue in direzione di Pola attraverso il “valico di Dragogna” (confine con la Croazia) a cui mancano circa 14 km.

Una volta al confine di Dragonja, potete prendere la A9 (o come la chiamano loro la “B9“) ed uscire al punto dell’Istria che preferite. Volendo, ad un certo punto della A9 si può prendere la strada per Rijeka/Fiume e quindi scendere ancora di più un Croazia. Io vi consiglierei di utilizzare per il vostri viaggio il sito ViaMichelin.

RIASSUMENDO:

1) Sul “Valico Rabuiese” dopo 10 metri dell’ex-confine girare a destra, passare il distributore e girare ancora a destra. Al primo Stop a sinistra. Ed al secondo Stop ancora a sinistra.

2) Dopo 2,4km andare dritti alla prima rotonda

3) Dopo 3,5km andare dritti alla seconda rotonda

4) dopo 5,8km nel grande incrocio girare a sinistra

5) dopo 200m del precedente incrocio girare a destra seguendo l’indicazione gialla per “Koper”

6) seguire la strada, e dopo 500 metri dal cartellone di “Capodistria” girare a sinistra all’incrocio che affianca il cimitero. Dopo altri 300m arriverete al semaforo, girate a sinistra e 14 km dopo sarete al confine croato di Dragonja.

AL RITORNO il percorso sarà lo stesso. Dopo 14 km dal confine Croato di Dragonja, entrando a Koper/Capodistria girate a destra al secondo semaforo (quello subito prima del cavalcavia). All’incrocio del cimitero girate ancora a destra e seguite la strada della mappa. Quando sarete a 500 metri dal confine con l’Italia, invece di voltare a destra e passare sopra la superstrada (come all’andata), andate dritti e costeggiate a destra il distributore (seguite la strada gialla sulla mappa) dopo 300 metri ripiomberete immediatamente prima dell’ex-confine con l’Italia.

Ringrazio la Sig.ra Lada che ci ha ospitato in uno dei suoi appartamenti di Premantura (che vi straconsiglio per Prezzo e per Qualità), e che oltre a parlare italiano ed essere stata gentilissima, ci ha fornito questa guida facendoci risparmiare dei bei soldi.

Per vedere la mappa delle strade slovene soggette al bollino autostradale cliccate qui.


Per altre notizie mettetevi Ipernova nei preferiti e vi terremo costantemente aggiornati.

Paz

P.S.: Vi consiglio anche questa guida, con le foto dal satellite. E vi consiglio inoltre di non usare il ViaMichelin per il tragitto che attraversa la Slovenia. Non so perché, ma sta dando i numeri. Usatelo solo per il tragitto Prima e Dopo la Slovenia.

P.P.S.: Il tragitto descritto non presenta problemi per i camper e se trovate gli agenti della DARS dopo il confine non preoccupatevi, loro sanno che l’autostrada inizia dopo il distributore 😉

L’auto con porta a scomparsa July 7, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , 1 comment so far YouTube Preview Image

Il filmato qui sopra (potete guardarlo anche senza audio) è simbolico di quanto sto per dirvi. E’ possibile che la soluzione con porta a slittamento sia più efficace e costi meno. Però questa soluzione è molto più fica!

Il problema è che in una porta normale, puoi schiacciarci le dita. In questa ti schiacci la testa. E se hai le scarpe infangate rischi di sporcarti il vetro.

Paz

P.S.: Prometto che fra un po’ torno a fare dei post decenti 😉

L’auto con porta a scomparsa July 7, 2008

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Il filmato qui sopra (potete guardarlo anche senza audio) è simbolico di quanto sto per dirvi. E’ possibile che la soluzione con porta a slittamento sia più efficace e costi meno. Però questa soluzione è molto più fica!

Il problema è che in una porta normale, puoi schiacciarci le dita. In questa ti schiacci la testa. E se hai le scarpe infangate rischi di sporcarti il vetro.

Paz

P.S.: Prometto che fra un po’ torno a fare dei post decenti 😉

Manichini Birichini Hard July 2, 2008

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La prima foto che ho pubblicato, ha abbassato di parecchio il livello culturale di questo blog. E la seconda lo ha mantenuto basso. :-)

Non avrei mai immaginato però che sarebbe nata una rubrica al limite dell’arte moderna.

Vi pubblico qui altre due foto di Manichini Birichini, questa volta in Italia. Stanno impazzando dappertutto.

Paz

Manichini Birichini Brasiliani June 25, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment

Nei pochi momenti liberi che ho avuto qui in Brasile, ho fatto un giro con mio fratello in uno dei tantissimi e grandissimi Shopping Center di San Paolo.

Ed è nella vetrina di un negozio di sport che ho trovato la seconda foto per l’ormai consueta rassegna “Manichini Birichini”, iniziata qualche tempo fa.

Manco farlo apposta, uno dei manichini birichini brasiliani aveva la maglia dell’Inter!!!

Paz

Sondaggio del Dr.Divago June 19, 2008

Posted by Ipernova in : Del + e del - , add a comment

Pubblicizzo nel presente blog un’iniziativa de “Il Panda deve morire“.

Ma prima vi racconto una storia verissima di un amico di un amico di mio cugggino.

Una volta, l’amico dell’amico di mio cugggino, è caduto con l’aereo in un’isola deserta. Gli unici sopravvissuti sono stati lui e Claudia Schiffer.

Dopo alcune settimane di solitudine e sopravvivenza, i loro corpi si sono avvolti in un turbine di desiderio. A partire da quel momento, lui e lei hanno cercato sempre di più i limiti del piacere.

Tuttavia dopo alcuni mesi, l’amico dell’amico di mio cugggino è iniziato a deprimersi, e la Schiffer, ormai innamorata, si preoccupò e disse:

(Per continuare questa baggianata, clicca qui-> (more…)

Volete dimagrire? Andate verso l’equatore! June 14, 2008

Posted by Ipernova in : Scienza , 4comments

Ebbene sì. All’equatore le persone pesano meno. Fanno tanto esercizio? Una forza misteriosa li spinge verso l’alto? Mangiano cibi più leggeri? Ci tengono più all’estetica?

No. Si. No. E forse.

Per chi crede che siano gli abitanti locali a pesare di meno, io ribadisco che quanto detto vale anche per gli sfaticati che mangiano lardo e se ne fregano della linea, come Maurizio Costanzo.

Il motivo è semplice, la terra gira. Quando siamo sull’equatore soffriamo verso l’alto la stessa spinta che sentiamo verso l’esterno quando l’automobile fa una curva.

E’ per questo motivo che tutte le nazioni lanciano i razzi spaziali da una base prossima all’equatore, così si spende meno benzina.

Volete una prova tangibile? Eccola! Per motivi di lavoro sono stato costretto a comperare una bilancia di super precisione in Italia (precisione di 0,001 grammo) e portarla in Brasile. Dopo averla calibrata con il peso campione da 200 grammi in una latitudine Friulana, l’ho portata nel tropico del Capricorno, e cioè avvicinandomi all’equatore di una latitudine sensibile (in realtà superando l’equatore ed andando nel tropico dell’emisfero australe). Vi pubblico qui a fianco la foto del risultato che la bilancia mi ha dato a San Paolo del Brasile.

Magia? Chiaroveggenza? O si era posata una mosca quando l’ho calibrata?

Volendo potrei fare i conti di quanto per cento in meno peserete quando andrete a fare una vacanza a Cuba. Volendo…

Paz