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MPB November 21, 2007

Posted by Ipernova in : Musica , add a comment

MPB = Musica Popolare Brasiliana
Alzi la mano chi crede che la MPB sia un genere pieno di tamburi, tipo la samba o pieno di robe indigene (..allora…. uno, due, tre, cin.. ,… , nov…, ……,……,….,…..ciassette, ….ciotto, …..ciannove, ….., ….tiquattro, venticinque!). In pratica hanno alzato la mano tutti! 😀

Invece io vi dico che la MPB di solito nei negozi di CD si trova in mezzo al Jazz. è vero che ha molte influenze africane ed indigene ma quello che la gente non sa è che fin dagli anni ’60 e ’70 le canzoni brasiliane sono state tradotte in italiano e cantate da artisti locali. Ed ecco che Tom Jobim, Joao Gilberto, Chico Buarque, vengono sostituiti da Raffaella Carrà e compagnia bella. Canzoni come “La banda”, oppure delle canzoni di Baglioni di cui non ricordo il nome sono brasiliane. L’ultima canzone di Fiorella Mannoia (Cravo e Canela) ad esempio è della persona di cui sto per parlarvi.

La MPB è quel tipo di musica che fischiettata viene benissimo. Provate a fischiettare una canzone di Britney Spears o della Pausini o di Tiziano Ferro! Non viene bene. La ricerca della cantilena perfetta non è roba da poco. E il giusto arrangiamento della canzone non è una cosa che la Sony o la Virgin commissionano ad un esterno. Serve un bagaglio culturale e serve essere bravi.


Sorvoliamo la Bossa Nova, genere che a lungo ho ascoltato e adesso ho un po’ messo nel cassetto (tanto per capirci “La ragazza di Ipanema” è Bossa Nova), e passiamo al mio cantante brasiliano preferito.

Si chiama Milton Nascimento. Ad alcuni di voi questo nome ricorderà un ballerino cubano, oppure un mago/parrucchiere. In realtà questo è uno che la musica ha decisamente capito cosa fosse. Ti trasporta in altri mondi, non riesci a credere di non essere dentro un film. Il tutto con delle parole talmente poetiche da far redimere un depresso, convincere l’indeciso e calmare l’ansioso.

Tanto per farvi capire, una volta in cui Milton Nascimento era in una spiaggia in USA, uno è venuto a fargli i complimenti dicendo di essersi molto ispirato alla sua musica. Poi si è scoperto che questo era niente popò di meno che il leader degli Earth, Wind and Fire (Non li conoscete? vergogna! 😀 ). La più grande cantante brasiliana Elis Regina (ormai passata a miglior vita) diceva di lui “Se Dio cantasse, lo farebbe con la voce di Milton”. è discutibile, ma si riesce a capire quanto questo signore valga nel panorama musicale.

Vi allego qui sotto un video con un esempio di ciò di cui stavo parlando.

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Spero di avvervi convinto, o almeno instaurato un minimo interesse.

Paz

Wacko Jacko November 8, 2007

Posted by Ipernova in : Musica , add a comment

Michael JacksonMichael Jackson è uno malato. Come ogni genio. Da piccolo io lo adoravo, e meno male che non lo conoscevo di persona! Comunque lo imitavo spesso e avevo molte delle sue musicassette. Ho visto anche un suo concerto a San Paolo (Brasile) nel ’93 del tour Dangerous che era però abbastanza scadente (il disco non era un gran ché).

Partiamo dal presupposto che erano belle anche le canzoni dei Jackson Five, ma le vere perle le ha sfornate dopo. Nella carriera solo ha avuto la fortuna di incontrare il produttore Quincy Jones, un musicista abbastanza mediocre che aveva però l’abilità di plasmare la musica Pop come nessuna prima lo aveva fatto, aggiungendo un tocco del cosidetto Punch (in inglese), o Pegada (in portoghese). (in italiano non esiste il termine, è un misto di “avere le palle” con “avere presa” con “essere cazzuto”)

A crearmi il mito di Michael Jackson è stata una cassetta che mio padre mi aveva portato dagli USA da un viaggio di lavoro. Era la cassetta video di Moonwalker, un film che Jacko aveva fatto nel 1988, e che siccome durava al massimo un’ora, aveva all’inizio un pout-pourri di suoi video musicali. Era tutto in inglese senza sottotitoli ed io non capivo una mazza, anche se sapevo ripetere i dialoghi a memoria (tipo: Auanaget stain? Watchi wari du!). La trama del film era semplice, c’erano lui e dei bambini (come nella vita!) che sconfiggevano il male. Aveva un sacco di effetti speciali fighissimi e per noi bimbi era perfetto.

Ma la vera vera bellezza di quella cassetta erano i video che c’erano prima. Tutti in versione integrale, lunghissima. C’era anche una versione del video BAD fatta in versione bambini (té pareva) con Macaulay Culkin al posto di Jacko.

Vi propongo qui uno dei video della selezione, è una canzone che secondo me entra fra le 5 più belle mai fatte da M.J., ed è naturalmente co-prodotta da Quincy Jones. è tratta dall’album BAD e si chiama “Leave me alone”. (Scommetto che nessuno di voi l’ha mai sentita e né visto il video) Peccato che i video di YouTube non preservino i bassi, quindi si perde un po’ il Punch 😀

Enjoy

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Il video è stato pluripremiato. La canzone è una specie di protesta nei confronti della famiglia che gli chiede soldi e dei giornali che pubblicano notizie del cavolo (tutti i titoli di giornale che appaiono sul video sono veri). Alla fine lui si incazza con il “circo” che gli hanno costruito attorno e lo distrugge (metaforicamente).

Altro che Justin Timberland!

 

Paz

P.S.: Curiosità: la scimmia e il serpente che appaiono sul video sono di Michael. Il serpente però ha dovuto darlo via quando ha morso sua nipote.

THE POLICE!!! October 5, 2007

Posted by Ipernova in : Musica , add a comment

Police 1Ebbene sì. Potrò dire a mio figlio: “Sai, quando ero giovane ho visto un concerto dei Police” e lui mi dirà “Papà sei il mio eroe”.

Uno che come me non ha vissuto l’inizio degli anni ’80 (come adolescente si intende), ascolta i Police così come ascolta Jimy Hendrix. Non ci sarebbe stata alcuna speranza di rivederli dal vivo sul palco. Eppure qualcosa è successo: benevolenza, nostalgia della giovinezza, problemi finanziari; qualcosa li ha spinti a rincontrarsi, ed io ero lì in agguato che aspettavo.

La foto che vedete qui sopra (e che potete ingrandire) l’ho fatta io stesso con la mia telecamera. Ho anche filmato buona parte del concerto, anche se è meglio prendere delle Travelgum prima di guardarlo, per non vomitare.

Era il compleanno di Sting che compiva 56 anni. Andy Summers, il chitarrista, è ancora più vecchio. Ma tutti e tre, Stewart Copeland compreso, le davano giù di santa ragione ed in nessun momento hanno mostrato tutta quell’età alle spalle.

Il concerto non ha avuto tante pause, era una Hit dietro l’altra. Tutte bellissime. Tutte dei capolavori musicali che umiliano quella brodaglia che si ascolta ultimamente. Hanno iniziato con Message in a Bottle e poi hanno continuato (per il terrore dei miei ventricoli sovraccarichi) con Synchronicity II, che è anche la mia canzone preferita. Vi allego qui sotto il video (non fatto da me ed in un altro concerto) della canzone e degli effetti visivi.

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Altra cosa bella del concerto è che era essenziale. Poche pantomime. Solo dei pannelli Led e 3 musicisti che suonavano. Niente campionamenti, solo strumenti di una volta (nel senso che usavano proprio gli stessi strumenti, nella foto sopra osservate che il basso di Sting è il suo solito tutto rovinato degli ultimi 30 anni).

Insomma, io durante quel concerto ho quasi partorito, e se mi si ripresenta un occasione entro 300 km da casa ci andrò ancora, ma stavolta sulla ringhiera.

Paz

 

P.S.: Ultima cosa, avrete senz’altro notato che il tema dell’illuminazione sul palco al momento di Synchronicity II era ovviamente lo stesso del CD.Disco PoliceDisco Police

Disco Police

Sia lodato Stevie Wonder September 18, 2007

Posted by Ipernova in : Le crociate, Musica , add a comment

Songs in the key of lifeTua moglie ti ha lasciato?………Stevie Wonder!
Tuo marito sta con un’altra?…….Stevie Wonder!
Hai perso il lavoro?…………………..Stevie Wonder!
Hai spaccato il vaso Ming di tua suocera?………..Stevie Wonder!
Se dici “Ti amo” alla tua ragazza, lei risponde “Ti chiamo anch’io”?……Stevie Wonder!

Non c’è niente che il funk non riesca a curare.

Purtroppo il nostro amico “Stefanino Meraviglia” (lo hanno chiamato così perché il suo primo disco lo ha lanciato a 12 anni) è conosciuto dal pubblico soprattutto per le sue canzoni d’amore tipo “I just called to say I love you” etc. Ma la sua discografia ne prevede poche di canzoni come questa. In realtà Stevie ha cambiato totalmente la musica venuta dopo di lui ed è semplicemente il più grande funk-man di tutti i tempi.

La gente crede di non conoscerlo ma in realtà uno dei suoi dischi, “Songs in the key of life” (disco doppio e autentico Capolavoro equivalente alla Gioconda), è il più copiato della storia. Da George Michael, a Will Smith, a rapper di ogni genere hanno preso le basi e la cantilena dalle sue canzoni. Credete che Tiziano Ferro non ascolti Stevie? Ed invece sì, ma ha iniziato troppo tardi e non gli è servito a tanto. E se vi piace Giorgia sappiate che anche lei ne va pazza, così come la Cortellesi.

Questo senza menzionare le funzioni terapeutiche del funk. Cura qualsiasi cosa. Ed è eccellente come sottofondo se passi una serata con il/la tuo/a ragazzo/a.

Come ultima cosa vi metto qui sotto il video della mia “canzone preferita” (è difficile sceglierne una) tratta dal disco “Talking Book” del 1972. Si chiama Superstition e la versione che vi metto è quella registrata dal vivo alla “Sesame Street”, cioè il programma dei Muppets, quando nella TV facevano programmi educativi per i bimbi e gli insegnavano ad ascoltare il funk (altro che Tonio Cartonio ed i Telettubies)!

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